Nell’attesa di una versione 2.0 di Quakewave, così come avvenuto per Tesla, la versione FansToys di Perceptor, diciamo che possiamo accontentarci di questa versione masterpiece di Shockwave targata sempre Fans Toys.
Di certo il pezzo, quando è stato rilasciato nel 2013 (progettato nel 2012), si poneva come un ottima rappresentazione dell’anime, per quelli che erano i canoni estetici di quegli anni. C’è stato poi un nuovo rilascio nel 2015 che ha riguardato principalmente il packaging e una rivisitazione della colorazione, meno accesa della versione del 2013, qualche pannellatura in più che però non fa che discostarlo ulteriormente dall’anime e nulla altro di eccezionale. Ma dobbiamo ammettere che da allora, il mondo dei masterpiece ha avuto una rapida evoluzione e con essa sono cambiati i parametri di valutazione. Da un lato sono migliorate le tecniche di ingegnerizzazione della trasformazione e dall’altro si è ricercata una somiglianza al cartoon sempre più spinta, mentre inizialmente la tendenza era ad avvicinare il pezzo alla sua versione toy degli anni ottanta. Iniziamo allora col dire che per quanto sia fatto bene non è il masterpiece di Shockwave migliore in assoluto, in termini di “cartoon accuracy”: non è il masterpiece definitivo. Tuttavia, va anche detto per correttezza espositiva che ad oggi non c’è ancora sul mercato un prodotto di Shockwave che sia al contempo realizzato con materiali di qualità, con un’ottima ingegnerizzazione della trasformazione ed una accuratezza al cartoon, come avvenuto per altri personaggi transformers. La stessa versione masterpiece ufficiale della Takara-Tomy, MP-29+, per quanto più vicina al cartoon, presenta delle ombre, specie per quanto riguarda i materiali utilizzati, tutta plastica ABS.
L’attuale canone di accuratezza si spinge al punto di semplificare quanto più possibile le linee, proprio come nel cartoon, dove taluni dettagli tipici degli oggetti reali sono praticamente omessi. Così, se fino a qualche hanno fa le pannellature erano indice di ricercatezza di dettagli presi dalla realtà, oggi avviene esattamente il contrario. Un esempio tipico sono gli ultimi masterpiece della Takara dedicati ai seekers che nella loro nuova versione 3.0 sono una rivoluzione rispetto alle loro versioni 2.0. Le precedenti versioni erano ricche di pannellature e le stesse pannellature erano accuratamente scolpite. Nelle nuove versioni 3.0 il design è stato completamente rivisto, così come la trasformazione.
Ma torniamo al nostro Fans Toys FT-03. Il prodotto si presenta con una buona qualità dei materiali, piedi e parti delle gambe sono in metallo, diecast per l’esattezza. La colorazione è di buon livello, ma forse il colore è un viola troppo acceso, diverso dal viola con cui è disegnato nel cartoon. Anche nella versione del 2015, per quanto migliorata, più opaca, la colorazione non rispetta quella dell’anime. In questo, MP-29+ vince. Nel complesso però FT-03 si presenza ben proporzionato e compatto, le articolazioni consentono una buona posabilità e la mano, diversamente dalla versione Takara-Tomy, ha tutte le cinque dita articolate, cosa che a noi di Robots in Incognito piace tantissimo. La versione del 2013 possiede un led statico nell’occhio e uno nel cannone laser che sostituisce la sua mano sinistra, mentre nella versione del 2015, il led dell’occhio è intermittente a simulare Shockwave quando parla.
I piedi nel loro design disattendono molto il cartoon. Anche in questo caso il masterpiece ufficiale vince, ma non certo per la qualità dei materiali e nel risultato finale, dove qui a Robots in Incognito il favorito resta comunque FT-03.
Parliamo in ultimo della trasformazione. Di per sè la trasformazione è semplice e veloce, però perde punti il fatto che alcune parti, come ad esempio la “bocca” della pistola laser cybertroniana, si staccano rendendo di fatto la trasformazione meno fluida ed integrata. In generale, questo è ammissibile nei giocattoli per bambini, un pò meno in un masterpiece dove ci si aspetta che il livello di ingegnerizzazione sia tale da evitare quanto più possibile che la trasformazione si realizzi mediante componenti da separare e riassemblare, a meno che questo non avvenga già nell’anime e allora il discorso cambia, come nel caso della trasformazione di Megatron. Una buona trasformazione dovrebbe essere quanto più possibile semplice e al contempo integrata e fluida, senza parti separabili che vadano a ricomporsi altrove, ma facendo sì che il robot e l’alternative mode (abbreviato alt-mode) risultino nel complesso ben fatti.
Concludiamo questa recensione dicendo che sicuramente questo masterpiece third party di Shockwave, resta al momento uno dei migliori masterpiece in circolazione, ma siamo ancora lontani dai livelli di accuratezza al cartoon attesi.
Parametro | Punteggio |
---|---|
Estetica | 6 |
Materiale | 7 |
Verniciatura | 7 |
Posabilità | 7 |
Accessori | 5 |
Trasformazione | 6 |
Corrispondenza cartoon | 6 |
Confezione | 7 |
Qualità/Prezzo | 6 |
Sintetico | 5.7 |