È incredibile come alle volte la vita ti riservi delle belle soprese. È il caso di questo Masterpiece targato FansToys a cui non avremmo mai dato un euro, ma del quale siamo rimasti piacevolmente soddisfatti. Cosa che invece non è avvenuta allo stesso modo per taluni altri Masterpiece tanto attesi e desiderati che tuttavia ci hanno lasciati con un pò di amaro in bocca. Rimandiamo dunque ad altre recensioni per le delusioni inaspettate e soffermiamoci su questa piacevole sorpresa che FansToys ci ha fatto.
FT-52 è la versione Masterpiece di un personaggio secondario della serie Transformers G1, Outback, che fa la sua comparsa in tre episodi della terza stagione andata in onda nel 1986.
Come nella serie animata Aussie, alias Outback, condivide con Brawn (
FT-42) lo stesso alt-mode, ovvero una Jeep Land Rover Defender del 1984, ma di color sabbia invece che verde come Brawn. Il robot Outback non è di per sè un robot che spicca per bellezza ed eleganza, anzi al contrario è goffo, dozzinale, brutto. Eppure FansToys è riuscita a farne un pezzo di tutto rispetto, forse addirittura più bello di come viene rappresentato nella serie TV, pur mantenendo alto il livello di accuratezza e somiglianza al cartoon.
La qualità dei materiali utilizzati, la verniciatura e la compattezza del robot, come dell’alt-mode, rendono questo Masterpiece un piccolo gioiellino da conservare nella propria collezione, al pari di tanti altri pezzi della casa FansToys.
Alto addirittura 16 cm, circa due centimetri in più di FT-42, pesa la bellezza di 217 grammi, a testimonianza di un buon utilizzo di diecast.
È abbastanza articolato, ma proprio come FT-42, presenta qualche limitazione nella posabilità. In generale abbiamo notato un pò di instabilità dovuta in parte alla forma dei piedi, in parte al backpack che è abbastanza importante ed è di fatto identico a quello di Brawn, ma in parte l’instabilità della posa è dovuta al fatto che ci sono delle limitazione nell’articolazione di gambe e piedi.
FT-52 presenta infatti le stesse carenze strutturali di FT-42, carenze che però dobbiamo ammettere, non ci fanno desistere dall’apprezzare entrambi i Masterpiece.
Come per FT-42, i punti deboli delle articolazioni del robot sono la testa, il busto e i piedi.
I piedi in particolare presentano un’escursione laterale molto ridotta ed alcun movimento in avanti e indietro. Occorre dunque sfruttare maggiormente i movimenti delle gambe per ottemperare alla limitazione dei piedi.
Forse rispetto ad FT-42, Aussie presenta più possibilità di movimento delle gambe all’altezza delle anche, dato che non è dotato di gonnellini laterali e posteriori a copertura dei giunti sferici, dunque presenta qualche limitazione in meno rispetto ad Ft-42. Sempre per la stessa ragione, ovvero l’assenza dei gonnellini laterali e postesiori, il busto di FT-52 dispone di un raggio di rotazione un pò più ampio di quello di FT-42, ma a differenza di quest’ultimo, non è agevole sganciare il backpack dal punto di ancoraggio per aumentare la rotazione del busto, senza che il backpack non cada.
Inoltre, riscontriamo lo stesso difetto rilevato su FT-42 per quanto riguarda i gancetti che servono a “mantenere” la struttura delle gambe quando si passa dalla modalità veicolo alla modalità robot. I sudetti gancetti che in FT-42 tendono ad allentarsi facilmente, non svolgendo adeguatamente il loro compito, nel caso di FT-52 sono del tutto assenti, così la gamba tende più facilmente a piegarsi lateralmente seguendo la linea della trasformazione, poco sopra all’articolazione del ginocchio. Questo difetto è un pò snervante, quando si maneggia il robot, ma anche in questo caso il difetto non lede la nostra opinione complessiva del pezzo.
La verniciatura è ottima con un buon bilanciamento tra le parti lucide e quelle opache e come tale contribuisce a dare lustro al pezzo.
La somiglianza al cartoon è strabiliante. Non diamo un dieci (10) come valutazione alla “cartoon accuracy” solo perchè riteniamo che questo Masterpiece sia di gran lunga più bello del personaggio cartoon che vuole rappresentare e per questo ci attestiamo su un voto pari a nove (9): insomma questa volta l’obiettivo dell’accuratezza al cartoon non è stato centrato per un eccesso, non certo perchè manchi qualcosa. È più bello dal vivo che non in TV”!!!
FT-52 viene fornito con i seguenti accessori:
- Una carta Bio
- Un manuale delle istruzioni
- Un volto con espressione alternativa sorridente
- Un fucile laser
- Il cannone di Megatron
Tra gli accessori spicca sicuramente per interesse e particolarità il cannone a fusione energetica di Megatron che Brawn utilizza nell’episodio 9 della prima stagione “Fire on the Mountain”. L’accessorio è una vera “chiccheria”, specie perchè è estensibile e può essere agganciato al Masterpiece originale di Megatron MP-39. Anche se inserito nella dotazione di FT-52, il cannone di Megatron è stato pensato appunto per Brawn, come si evince anche dalla scena riportata sul retro della confezione. Diciamo comunque che questo accessorio contribuisce a far salire la valutazione sugli accessori in dotazione con questo Masterpiece, cosa che non avviene per FT-42.
La confezione è ormai un fiore all’occhiello, un elemento distintivo di FansToys, tale per cui non abbiamo nulla da aggiungere rispetto a quanto già detto anche per altri Masterpiece della casa. Le work-art di Johannes Vinci che ormai caratterizzano quasi tutte le uscite Masterpiece di FansToys sono sempre impeccabili e stanno diventando un cult per tutti i collezionisti.
Il rapporto qualità prezzo raggiunge abbondantemente la sufficienza, cosa che è bene dirlo, è un fatto che è accaduto abbastanza raramente nel recente passato di FansToys che ha iniziato ad alzare i prezzi lentamente, ma inesorabilmente, a partire dal 2020.
In questo caso il prezzo di uscita è stato abbastanza contenuto ed ancora oggi, alla data in cui si scrive, risulta essere rimasto pressocchè invariato, se non di qualche euro dovuto più agli effetti del cambio che non ad altro. Vero è che con un prezzo più alto risulterebbe difficile apprezzarlo per quello che è e probabilmente sarebbe più difficile per FansToys ottenere dei buoni risultanti in termini di vendite.
In sintesi, il pezzo di per se è fatto bene e pur non essendo un personaggio primario della serie transformers G1, nè tantomento un robot esteticamente degno di nota, nel complesso riteniamo sia comunque un buon soggetto per una collezione Tarnsformers, un pezzo che contribuisce a valorizzare la vostra collezioni in termini di completezza dei soggetti rappresentati. Un pezzo che aggiunge alla vostra collezione quel tocco di particolarità in più che non guasta mai.