Outback (alias Fallback) è un Autobot della Generation 1 che fa la sua comparsa nella terza stagione della serie Transformers.
La sua biografia uficiale lo rappresenta come un giocatore che ama il rischio e che è disposto a infrangere le regole, se necessario. Nella serie animata era doppiato principalmente da Dan Gilvezan e parlava con accento australiano.
Outback fa la sua prima apparizione nel primo episodio della terza stagione “Five Faces of Darkness – Part 1”. Dopo il rapimento di Ultra Magnus, Kup e Spike Witwicky, gli Autobot sospettano che dietro il complotto ci siano i Decepticon recentemente sconfitti, così Rodimus Prime invia delle pattuglie di Autobot per cercare i Decepticon sopravvissuti e con loro gli amici scomparsi. Outback è di pattuglia con Blaster, quando vengono chiamati a indagare su alcuni jet sospetti (i seeker Ramjet e Dirge) nella nazione fittizia di Carbombya. Utilizzando il suo “fidato rilevatore di Decepticon”, Outback attira Dirge e Ramjet allo scoperto, quindi insieme a Blaster li disattivano e li interrogano sulla posizione del nuovo nascondiglio dei Distructors, il pianeta Chaar.
Nell’episodio “Five Faces of Darkness – Part 5” Outback è tra gli Autobot di stanza sulla terra costretti a difendere l’Arca da Trypticon. Tuttavia, gli Autobot non riescono a tenere testa al mostro meccanico Decepticon e l’Arca viene completamente distrutta.
Outback è un abile artigliere dal talento innato, ma non è un soldato da manuale: per lui le regole della guerra sono opzionali, se non addirittura irrilevanti. “Le regole sono deviazioni sulla strada della vita”.
Pensa che seguire le regole sia la strada più lunga perciò non segue piani o strade già tracciate! Se i sentieri battuti si snodano, è probabile che lui vada dritto, per arrivare dove vuole. Viaggia a 110 miglia all’ora (circa 180 km/h), ha un’autonomia di 800 miglia (1287,48 km), le sue 4 ruote motrici gli consentono di gestire i terreni più accidentati e supera pendenze fino a 50 gradi. In modalità veicolo, sulla torretta trasporta un cannone da mortaio che spara proiettili perforanti.
Come esploratore e ricognitore, Outback trascorre la maggior parte del suo tempo fuori dalla rete, sotto totale copertura. È un solitario che ama poco l’autorità. Combatte duramente come chiunque altro, ma non ama le catene di comando rigide. Le regole e la disciplina sono per i bifolchi non pensanti. Alcuni potrebbero chiamarla insubordinazione, ma lui porterà a termine il lavoro a modo suo.
La sua insubordinazione gli fa guadagnare poco rispetto da parte dei suoi compagni e spesso non trova altri partner nelle sue missioni che se stesso e il suo fidato cannone caricato con proiettili perforanti.
Tuttavia, nei meandri della mente di Outback si cela un’oscura certezza. Outback vive secondo le proprie regole e secondo queste regole, ne è certo, Outback è destinato ad essere un fallimento. L’esercito è gestito da Wallies e la guerra non ha speranze, ma lui non è ancora del tutto esaurito, quindi farà un tentativo. Non è l’atteggiamento migliore, ma lo condividerà con chiunque senza riserve. Outback chiama le cose con il loro nome.
Se una missione va a rotoli, Outback è l’unico che la risolve. Può essere in gran parte un mediocre, può essere un insubordinato, ma il suo coraggio è irreprensibile. Vive secondo le sue regole che finora gli sono state utili.
Nell’episodio “Five Faces of Darkness – Part 1”, Blaster si rivolge a Dirge e Ramjet appena catturati e minacciandoli dice loro “Ora se volete parlare fatelo in fretta, perché il mio amico qui ha il grilletto facile” con la rabbia esplosiva dell’australiano ubriaco.
Outback fa una ulteriore comparsa nell’episodio “The Quintesson Journal”. Outback, Blaster, Sky Lynx e le cassette Autobot stavano tornando su Cybertron da una missione sconosciuta. Durante il tragitto, Perceptor intercetta un segnale che si rivela essere una vecchia frequenza Quintesson. Ordina dunque a Outback e Blaster di incontrarsi alle coordinate da cui proveniva il segnale. Gli Autobot e i Predacon arrivano sul pianeta e scoprono un diario. Ben presto arrivarono anche i Quintessenziani che cercarono di recuperare il loro diario. Ne scaturisce uno scontro a tre per mantenere il controllo del diario. Alla fine gli Autobot riescono a fuggire con il diario e a tornare su Cybertron. Il contenuto del diario rivelerà l’operazione dei Quintessenziani di fornire armi a due civiltà in guerra, Zetaxus e Lenarq. I subdoli Quintessenziani avrebbero alimentato le tensioni tra le due fazioni, vendendo armi più grandi e costose a ciascuna parte, senza che l’altra lo sapesse. Nessuna delle due fazioni si rende conto di essere stata ingannata dai Quintessenziani fino alla rivelazione del diario, lasciando che Zetaxus e Lenarq si accordino per un cessate il fuoco. Dopo tale episodio Outback non fa più alcuna apparizione importante nella serie.
Il nome “Fallback” è stato un nome sostitutivo utilizzato da Fun Publications per un giocattolo Timelines esclusivo della BotCon 2005 che rappresentava il personaggio Outback della Generazione 1, dato che il nome “Outback” all’epoca non era disponibile come marchio per Hasbro. Il nome è stato utilizzato anche per riferirsi al personaggio nel fumetto “Descent into Evil”, in esclusiva per la BotCon 2005. Sebbene questa sia stata l’unica volta in cui il nome “Fallback” è stato usato per il personaggio della Generation 1, anche altri giocattoli ispirati ad Outback che rappresentano personaggi di altre continuità sono stati chiamati “Fallback”. Hasbro ha finalmente recuperato il nome “Outback” nel 2018, in tempo per il giocattolo “Power of the Primes” e per la riedizione vintage G1 del giocattolo originale.
TechSpech
Caratteristica | Punteggio |
---|---|
Forza | 4 |
Intelligenza | 5 |
Velocità | 6 |
Resistenza | 6 |
Rango | 4 |
Coraggio | 8 |
Potenza di fuoco | 5 |
Esperienza | 6 |
Punteggio Totale | 5,5 |