Super Robot 28 (2004)

Super Robot 28 (Tetsujin 28 Go) è un cartone animato realizzato per la prima volta nel 1963. Contava ben 97 episodi ed era ancora in bianco e nero.

La serie del 2004 è un remake della serie originale del 1963 e ne riprende il design del robot originale, diversamente dalla serie del 1980, dove il robot è completamente ridisegnato con forme più moderne. Come la serie del 1963, anche quella del 2004 non è mai stata pubblicata in Italia e risulta dunque inedita. La serie del 2004 è a colori, a differenza della prima serie del 1963 edita in bianco e nero.

Super Robot 28 è comandato dall’esterno mediante un controller a comandi vocali ed è il precursore dei giganti meccanici della stirpe di Mazinger Z, quest’ultimo apparso circa un decennio dopo (1972) dove, diversamente dal Super Robot 28, il robot è pilotato da un ragazzo posizionato in una cabina di pilotaggio all’interno del robot stesso, come un qualsiasi altro velivolo da combattimento guidato da un essere umano.

La serie anime è tratta da un manga scritto e illustrato da Mitsuteru Yokoyama a partire dal 1956 fino al 1966. L’autore è stato fortemente influenzato dalle sue esperienze di guerra.

Si tratta del primo manga in cui fa la sua apparizione un robot gigante ed ha avuto influenza su opere più tarde del genere mecha.

CategoriaSuper Robot
Nome Robot OriginaleTetsujin 28 Go
Nome Robot ItalianoSuper Robot 28
Titolo AnimeTetsujin 28 Go
AutoreMitsuteru Yokoyama
RegistaYasuhiro Imagawa
Studio di produzionePalm Studio
Anno uscita (Giappone)7 aprile 2004 – 29 settembre 2004
Anno uscita (Italia)N/A – Inedito
Numero Episodi26

Trama

La storia si svolge dieci anni dopo la seconda guerra mondiale, in una realtà alternativa. Il dottor Kaneda, lavora da anni al progetto di costruzione di un super robot da combattimento e dopo ventisette tentativi falliti, finalmente riesce a realizzarlo e lo chiama Tetsujin 28. Poco tempo dopo essere riuscito in questa impresa, tuttavia il dottor Kaneda muore in circostanze poco chiare, perciò starà al suo giovane figlio, Shotaro, capire la verità che si cela dietro tutta questa storia, oltre a dover fronteggiare un nuovo oscuro pericolo per il suo paese.

Alcune variazioni rispetto alla versione originale del 1963 sono:

  • Ispettore Ootsuka – Capo della polizia di Tokyo Si tratta d’un buon amico di Sikishima, e lo aiuta anche a prendersi cura di Shotaro anche in qualità di genitore adottivo nella serie del 2004.
  • Kenji Murasame – Un ex ufficiale dell’intelligence che comincia ad aiutare Ootsuka e Shotaro nel loro lavoro di lotta al crimine. Nel manga originale assieme ad uno dei suoi fratelli è leader di una organizzazione criminale, mentre nella serie del 2004 i suoi fratelli vengono uccisi durante l’operazione di rinascita di Tetsujin28; questo lo induce a cercar vendetta per vari episodi.
  • Superuomo Kelly – Un americano che si offre ad essere trasformato in androide come parte d’un esperimento militare durante la guerra. Come risultato di ciò, il suo corpo risulta essere diventato completamente robotico, con l’eccezione del suo cervello, ed è spesso ricoperto di bende dalla testa ai piedi. Nella serie del 2004 ruba l’identità del fratello Johnson per uccidere il medico che l’ha trasformato in una creatura cibernetica dalle prestazioni superumane.

Il Robot

Il robot è alto appena cinque (5) metri ed è pilotato dall’esterno, a distanza, mediante un apposito dispositivo denominato “remocon” (combinazione delle parole Remote Controller).  Grazie al “remocon” Shotaro può pilotare  il robot mediante comandi vocali.

Dunque, a differenza dei robot giganti suoi successori, Super Robot 28 viene pilotato a distanza e non da un pilota collocato in una cabina di pilotaggio all’interno del robot stesso. Questa modalità di guida è resa necessaria anche dalle dimensioni ridotte del Robot, se paragonato ai diciotto (18) metri di Mazinger Z o ai duecento (200) metri di Danguard.

Rispetto al suo ipotetico predecessore Astroboy, Tetsujin 28 non è dotato di intelligenza artificiale e non ha dimensioni e fattezze “umanizzate”, come Astroboy che non è un gigante e assomiglia in tutto e per tutto ad un ragazzino, il figlio defunto dello scienziato che lo ha costruito. Tetsujin 28 al contrario ha bisogno di essere pilotato ed è, come già detto, il primo super robot gigante della storia, per quanto presenti delle peculiarità che lo differenziano rispetto ai suoi successori. Per questo motivo è considerato il primo della sua specie, diverso da Astroboy, ma ancora in fase embrionale rispetto alla concezione di Super Robot ad oggi accettata.

Tetsujin 28 non possiede super armi fantascientifiche, non è fatto di “Super Lega” e sfrutta una energia simile a quella nucleare (come si scoprirà verso la fine della serie animata) dunque nulla di irrealistico come accade per i super robot. Resta dunque Super per l’innovazione che rappresenta, dato che un robot gigante come lui era qualcosa di irrealizzabile per l’epoca in cui fu pensato 1956, una novitá assoluta per quei tempi, con i suoi comandi vocali e la sua super forza fisica, ma assolutamente futuribile, come i Real robot.

Ecco dunque la grande peculiarità di Tetsujin: come tutto ciò che da origine a qualcosa di nuovo, porta con sé anche parte del vecchio, un segno di continuità con il passato, in questo caso un mezzo da combattimento, un’arma di distruzione di massa di nuova concezione,  ma del tutto realistica dopo l’invenzione della bomba atomica. Tetsujin 28 è dunque il primo super robot ma anche il primo Real robot della storia, in altre parole il capostipite del genere robotico gigante.

Copyrights

Tetsujin 28 Go (Super Robot 28) e tutti i nomi, le immagini e i marchi registrati sono copyright © Hikari Production, Shikishima Juko, Palm Studio e degli aventi diritto e sono utilizzati da www.robotsinincognito.com per scopi puramente conoscitivi e divulgativi.