Perchè chiamarli Real Robot?

Perchè li chiamano Real Robot? Da dove trae origine questa definizione e la conseguente nascita di questa sotto-categoria del genere Robot?

Intanto definiamo i Real Robot come robot con caratteristiche e funzionalità del tutto reali o quantomeno verosimili, concepiti dunque come mezzi di locomozione e ahimè di combattimento reali, alla stregua di un veicolo da guerra o di un’armatura potenziata, da produrre in serie e che, parzialmente o totalmente, risentono (e subiscono) di caratteristiche realistiche come l’usura, la manutenzione e le munizioni. I Real Robot sono generalmente veicoli in forma umanoide, salvo eccezioni e varianti.

Molti tendono a far coincidere la nascita del sotto-genere real robot con l’uscita della serie animata “Mobile Suit Gundam” scritta e diretta da Yoshiyuki Tomino nel 1979, ormai riconosciuto a tutti gli effetti come il padre dei Real Robot, tuttavia il concetto di real robot, nella sua idea primordiale, trae le sue origini dal romanzo di H. G. WellsLa Guerra dei Mondi“, pubblicato originariamente a Londra in 9 puntate, da aprile a dicembre del 1897 sul Pearson’s Magazine e in contemporanea sul The Cosmopolitan, dove la terra è invasa dai marziani che utilizzando dei tripodi da combattimento. Da allora l’impiego di queste potenti macchine si è esteso ad ogni ambito artistico, dal cinema al fumetto, passando per i videogiochi, fino ad arrivare alle serie animate nipponiche il cui successo è ormai riconosciuto a livello planetario. Ad oggi si possono individuare due poli ben distinti a seconda della cultura: quella occidentale, in particolare americana, dove celebre è la saga di BattleTech, che si è focalizzata maggiormente sui videogiochi, mentre quella giapponese concentrata prevalentemente sui robot, al punto che ne sono diventati uno dei simboli, nel campo dell’animazione.

La guerra dei mondi – Tripodi

Mobile Suit Gundam – Hangar