METALTECH-08 – Astroganger

ProduttoreHigh Dreams HL PRO
OggettoMETALTECH-08
Personaggio cartoonAstroganger
Data prima edizione2017
Altezza17 cm
Peso182 g
MaterialiPlastica PVC, ABS – Die-cast

METALTECH-08 è la versione giocattolo da collezione dell’iconico robot Astroganger protagonista dell’omonima serie robotica degli inizi anni ’70 (Astro Ganga nel doppiaggio storico italiano).

Astroganger è uno di quei robot che non può assolutamente mancare in una collezione di Super Robot che si rispetti perchè, come abbiamo avuto modo di raccontare nella nostra pagina dedicata a codesto anime, Astroganger è agli albori della storia dei Super Robot, il secondo a vedere la luce in ordine di tempo dopo Super Robot 28 ed il primo anime a colori del genere. Astroganger anticipa di poche settimane l’uscita della serie animata Mazinger Z  e pochi forse sanno che la serie animata Mazinger Z era pronta ad andare in onda quando fece il suo debutto Astroganger. Per questo motivo dunque, non può essere accettabile l’assenza di un tale soggetto dalla propria collezione robotica, quandanche, bisogna ammetterlo, per tante ragioni il disegno di questo robot non sia dei migliori, anzi. Non a caso Mazinger Z, segnò decisamente il passo e fece rapidamente dimenticare Astroganger e, prima di lui, Super Robot 28 ai bambini di quell’epoca.

Ma Astroganger aveva tantissime peculiarità che per certi aspetti non sono mai più state ripetute nella storia dei super robot, prima fra tutte quella di non essere un robot con parti meccaniche progettate e costruite dall’uomo, ma un robot vivente e senziente a tutti gli effetti, nato dall’accrescimento di un particolare metallo alieno dotato di vita propria. Astroganger è quindi un robot sui generis, prototipo dei futuri Super Robot che necessita della dovuta considerazione.

Non esistono molte aziende del settore che abbiano dedicato risorse ed attenzione a tale robot e questo un pò ci dispiace, ma diciamo pure che METALTECH-08 è certamente un buon prodotto, qualitativamente valido anche se non il migliore, se confrontato con quello della 5Pro Studio Carbotix CX-001. C’è addirittura chi sostiene che il Carbotix CX-001 sial il S.O.C. definitivo di Astroganger, ma è opinione di chi scrive che non esiste nulla di definitivo nel mondo del collezionismo e quello che  oggi sembra insuperabile domani potrebbe non esserlo più.

Ed è con questo spirito che scriviamo questa recensione. Astroganger non rappresenta certo il miglior mecha design di sempre, ma nella sua semplicità la High Dream è riuscita a cogliere l’anima e l’essenza di questo robottone facendo vibrare i cuori dei nostalgici dell’epoca, rievocando il fascino e i ricordi dei tempi andati.

METALTECH-08 Astroganger è una action figure di costruzione solida e resistente, prodotta in metallo pressofuso, plastica PVC e ABS di alta qualità. Molte le parti in diecast a cominciare dal busto fino ad arrivare alle cosce e alle gambe.

La finitura è impeccabile, realizzata con una vernice lucida, nonostante la versione in oggetto non sia quella metallica, e riproduce perfettamente i colori originali del personaggio anime. Un pò di imprecisioni si notano solo sul volto, ma sono tutto sommato impercettibili se non quando lo si osserva più da vicino, magari fotografandolo in primo piano.

METALTECH-08, è fornito con una serie di accessori, pochi a dire il vero, tra cui:

  • Una testa aggiuntiva con volto alternativo che richiama il volto del finto Astroganger che compare nell’episodio 10 della serie TV;
  • Quattro paia di mani intercambiabili con diversa posa, incluse le mani già montante sul robot. In particolare sono fornite un paio di mani aperte a simulare il modo in cui Astroganger le posiziona durante il volo, due paia di mani aperte e ricurve, un paio di mani chiuse a pugno (montate sul robot);
  • una statuina in die-cast di Kantaro (Charlie nel doppiaggio storico italiano);
  • un ciondolo in plastica a forma di statuina di colore ciano, raffigurante Kantaro

Tra gli accessori si nota la mancanza di

  • un manuale delle istruzioni, anche se non c’è una trasformazione e dunque non è proprio indispensabile, e
  • di una base per l’esposizione in perfetto stile S.O.C.

Peccato per l’assenza della basetta espositiva poichè immaginiamo che molti dei pezzi in possesso dei collezionisti siano S.O.C. della Bandai dotati della propria basetta espositiva personalizzata, quindi una figura sprovvista della propria basetta un pò stona. Poi però c’è anche il risvolto positivo dello spazio recuperato nella bacheca.

La figura è abbastanza articolata, il che consente di esporla in una serie di pose evocative dell’anime. Come descritto sopra negli accessori, con le mani aperte è possibile simulare la fase di volo del robot, per quanto la testa abbia dei movimenti limitati che ne impediscono la posa di volo perfetta. Le braccia si piegano a novanta gradi all’altezza del gomito e ugualmente avviene per le gambe all’altezza delle ginocchia. È possibile eseguire la rotazione delle braccia all’altezza dell’omero, mentre i movimenti delle gambe sono più limitati all’altezza delle anche. Parecchio gioco è invece dato ai piedi all’altezza delle caviglie e questo è utile per fargli assumere diverse posizioni.

Considerando che le linee del robot sono molto semplici, il livello di dettaglio della figura è molto buono, con ogni aspetto del personaggio riprodotto fedelmente, con precisione.

Forse, come qualcuno ha già avuto modo di osservare, il prodotto presenta delle dimensioni contenute e sembra un pò più longilineo rispetto all’anime. Questo lo si nota mettendolo a confronto con il Carbotix CX-001 o semplicemente guardandolo di profilo. Da tale prospettiva si nota effettivamente una certa esilità del robot che non rispecchia molto l’anime: Astroganger dovrebbe essere un pò più grande e con un busto più grosso e sproporzionato rispetto alle gambe, proprio come lo si vede rappresentato nell’anime, ma non riteniamo che sia questa una regola ferrea perchè dobbiamo considerare la qualità con cui, all’epoca, erano disegnati e realizzati gli episodi. Spesso non c’era tutta quella precisione e attenzione alla stilizzazione del soggetto come magari vediamo oggi, grazie anche e soprattutto all’aiuto offerto dalle nuove tecnologie. In realtà, su questa figura crediamo che l’armonia delle forme sia stata centrata e che sia tale da dare al robot quel senso di potenza ed imbattibilità che lo contraddistinguono nell’anime. Magari a tal fine la High Dreams avrebbe potuto “gonfiare” un pò di più i pettorali per accentuare quel senso di potenza che caratterizza un lottatore che affronta i propri avversari a mani nude, come appunto è solito fare Astroganga nella serie animata. Ecco, forse i designer avrebbero potuto osare qualcosa di più per dare maggiore dinamicità e presenza fisica alla figura, ma anche così come è fatta la figura risulta nel complesso ben realizzata ed evocativa.

In realtà, la vera nota dolente di questa figura sono le soluzioni tecniche con cui sono realizzate le articolazioni. Si tratta infatti di soluzioni tecniche un pò datate per quanto sempre efficaci che tuttavia portano a dover muovere le parti con una certa  cautela, onde evitare di forzarle in un movimento che non gli appartiene, con il rischio di romperle. Con la figura da noi analizzata infatti ci siamo resi conto che le braccia, quando vengono piegate all’altezza del gomito, tendono ad aprirsi nelle due sezioni che le compongono, proprio a causa del meccanismo adottato. Tale soluzione rende il pezzo alquanto delicato.

Altra nota dolente sono le viti a vista sul retro della figura, che denotano anche qui un certo risparmio ed una concezione ormai superata nella progettazione. Si poteva forse pensare ad una soluzione per coprire i punti dove sono presenti le viti ed evitare certi inestetismi. Dobbiamo però ammettere che nel complesso ci si abitua alla loro presenza e tutto sommato non guastano più di tanto.

Il rapporto qualità prezzo è accettabile e raggiunge abbondantemente la sufficienza. Possiamo dire che nel corso degli anni questa figura non ha subito grosse rivalutazioni al rialzo, dunque ancora oggi (febbraio 2023) lo si può trovare ad un prezzo più che ragionevole. Questo è probabilmente dovuto in parte al soggetto in se che è per un pubblico di nicchia, adulto e nostalgico, ma oseremmo dire anche un pubblico ristretto di buoni intenditori, dato che, come accennato all’inizio di questa recensione, per i veri estimatori del genere si tratta di uno di quei pezzi che non possono mancare in una collezione di Super Robot. 

Concludiamo dunque dicendo che METALTECH-08 è un buon compromesso tra qualità, costo e beneficio (effetto evocativo), la scelta consigliata e al momento obbligatoria per chi necessita di avere il pezzo in collezione senza troppe pretese e sofferenze del proprio portafogli, altrimenti per i più esigenti c’è sempre il Carbotix CX-001.

“METALTECH-08 Nice to have”. 

ParametroPunteggio
Estetica7
Materiale8
Verniciatura8
Posabilità7
Accessori5
TrasformazioneN/A
Corrispondenza cartoon8
Confezione6
Qualità/Prezzo6
Sintetico6,11

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